Collaborazioni

Lo Statuto della Consulta recita che “Il soggetto di principale interesse per la Consulta è il Dialetto parmigiano, ma senza escludere altri dialetti e, segnatamente, quelli parmensi.
Cercherà di farlo amare anche alle giovani generazioni, segnatamente nel mondo della scuola, e si sforzerà di recuperare la memoria del passato consolidando la nostra identità parmigiana.
A tal fine la Consulta coltiverà a livello locale, nazionale ed internazionale, relazioni con Enti, Istituzioni, Centri di Studio e privati che si occupano della salvaguardia delle realtà dialettali promuovendo, anche in collaborazione con essi, attività coerenti con i propri scopi, quali convegni, incontri, concorsi, dibattiti, seminari, articoli di stampa e ricerche.”

La Consulta mentre offre i contenuti del proprio sito e la propria esperienza a coloro che lo desiderano, altrettanto volentieri è interessata ad utilizzare, nel rispetto della correttezza, contributi di Enti o persone che operano nel suo campo di interesse amplificando in tal modo l’offerta agli appassionati e agli interessati.

La Consulta si impegna a richiedere il permesso agli interessati e, ovviamente, a citare sempre la fonte.

I contributi di cui sopra verranno inseriti via via nelle cartelle degli argomenti che li riguardano. Così, ad esempio, le poesie verranno inserite in POETI E POESIE mentre i personaggi lo verranno nella cartella PERSONAGGI e così via.

La Consulta ringrazia:

CASA EDITRICE BATTEI
che ci autorizza ad inserire contributi dalla sua vasta produzione editoriale in particolare quella che riguarda i poeti parmigiani (link su Antonio Battei)

CARLOTTA CAPACCHI
che ci autorizza ad inserire contributi dalla ricca produzione del padre prof. Guglielmo Capacchi (link contributi di C. Capacchi – Palatina editrice)

IL CENTRO STUDI VAL BAGANZA
che tramite il prof. Pietro Bonardi, ci permette gentilmente di “attingere” dalla loro interessante produzione, come i Quaderni, il Valbanziario e altro (link ai materiali del Centro Studi Val Baganza)

ENRICO MALETTI
il gestore di PARMAINDIALETTO, che ci ha dato la disponibilità in particolare a collaborare alla diffusione di eventi o contenuti significativi del suo Sito

ACHILLE MEZZADRI
il gestore di PRAMZANBLOG che ci ha dato il permesso di utilizzare contenuti del suo blog di nostro particolare interesse. (link su Achille Mezzadri)

GUIDO MICHELINI
Il prof. Guido Michelini professore ordinario di glottologia e linguistica nonché titolare del corso di dialettologia presso il nostro Ateneo e autore del libro “Il dialetto di Parma – Il sistema linguistico”, uscito di recente, sarà per noi un prezioso “consulente”.

LORENZO SARTORIO
Autore prolifico in particolare di argomenti che riguardano Parma, la sua storia, le sue tradizioni e i suoi personaggi che ci autorizza ad inserire contributi dalla sua vasta produzione (link su Lorenzo Sartorio)

GIOVANNI MORI
Docente universitario in pensione, classe 1944, appassionato del nostro dialetto e della nostra cultura. Precursore dell’utilizzo del doppiaggio dei film per la promozione del dialetto, Mori ha il merito di offrire al mondo del dialetto riflessioni che vanno dal suo valore del quale mette a fuoco aspetti interessanti quanto poco studiati a proposte originali volte a promuoverne l’uso parlato. Mori infatti non perde occasione per spiegare come un diverso linguaggio non sia semplicemente un vocabolario, una grammatica ed una sintassi diversi. È un modo diverso di organizzare il pensiero, una percezione della realtà, una visione del mondo, una cultura. Quindi chi intercala un discorso in perfetta lingua italiana con espressioni dialettali, lo fa per far riferimento ad una cultura e ad una scala di valori che l’espressione dialettale evoca e in cui il contenuto del discorso in lingua viene collocato. In questo senso i dialetti in una nazione sono una ricchezza, perché sono segno e causa di una pluralità di culture dal cui confronto può nascere un arricchimento reciproco. (Contributi di Giovanni Mori:  Appendix Probi ; il MOTODIALETTO Il dialetto parlato.)

WILLIAM TEDESCHI
Formidabile fisarmonicista di livello internazionale e dotato di un non comune senso dell’umorismo.

CLARETTA FERRARINI
Notissima vernacolista, nasce a Fidenza ove trascorre l’infanzia in una famiglia che le impedisce di parlare il dialetto, normalmente utilizzato da tutti salvo che con lei. Fortunatamente una zia, che parla un dialetto “dottissimo”, l’inizia al vernacolo, ponendo le basi di una passione per la lingua parlata a Büragh che nel 2016 sfocerà nella pubblicazione del notevole Dizionario Etimologico Borghigiano.
Nel corso degli anni l’amore per il dialetto l’ha portata ad impegnarsi in un seguito programma radiofonico presso una radio locale e a collaborare con le scuole dell’infanzia, elementari e medie fidentine per introdurre il dialetto in classe.
Fonda nel 2005 l’Accademia del «rumäl» per sancire le modalità del dialetto borghigiano.
Di questo periodo la traduzione dei quattro Vangeli e degli Atti degli Apostoli. Fanno seguito due libri sulla cucina borghigiana, “Èl cüciär d’utón” seguito da “Èl cüciär d’?r”e da “Sì… tò surèlla cavala a ‘n òppi!: modi di dire, proverbi ed altre espressioni del dialetto borghigiano. Traduce poi “La Bibbia In Diälött Burghzàn”, di cui è stato pubblicato il primo volume che s’intitola “Èl Prinsìpi Äd Tütt Èl Robi”, La Genesi.
Nel 2012 riceve la cittadinanza benemerita da parte della Città di Fidenza per l’opera culturale svolta nel corso di tanti anni. Molto attiva su Facebook, tiene dal 2014 due rubriche: una di diffusione dei termini dialettali borghigiani, “L’ Accademia del rumäl”; l’altra di racconti brevi in dialetto, a “Väjön par Burägh”.
La nostra Regione l’ha nominata componente del Comitato scientifico dei dialetti dell’Emilia-Romagna.